1 Goal: Education for All scade l'11 luglio 2010

1 Goal: Education for All è il nuovo progetto promosso dalla Global Compaing on Education (www.cge-italia.org) , con il sostegno della FIFA e di testimonial quali Bono, Nelson Mandela e molti calciatori famosi lanciata il 21 agosto allo stadio di Wembley di Londra alla presenza della regina Rania di Giordania.
L’obiettivo è di raccogliere 30 milioni di firme entro l’11 luglio 2010, giorno della finale dei Mondiali di calcio in Sud Africa, per spingere i paesi leader del mondo a investire di più nell’istruzione.
Oggi 75 milioni di bambini non vanno scuola, la metà di loro si trova in Africa, 226 milioni non accesso all’istruzione secondaria e 776 milioni di adulti non sanno leggere né scrivere.

SOTTOSCRIVERE LA CAMPAGNA NON COSTA NULLA.
Basta collegarsi al sito ufficiale http://www.join1goal.org/
e clickare su JOIN 1 GOAL oppure su Perché iscriversi? (why join 1goal? oppure por qué sumarse?)
Inserire il proprio nome, cognome, indirizzo e-mail, Paese e clickare su Sign up

La sottoscrizione è gratuita e i dati personali non verranno inviati a terze parti.

L’obiettivo è di raggiungere 30 milioni di firme entro l’ 11 luglio 2010, giorno della finale dei Mondiali di calcio in Sud Africa.
Se credete in questa campagna sottoscrivetela e informate parenti e amici!

SITO UFFICIALE (in inglese-francese-portoghese-arabo-italiano-spagnolo)
http://www.join1goal.org/

VIDEO UFFICIALE
http://www.youtube.com/watch?v=ZPYOUJpawO4

UN'OPERA PER I SACERDOTI ANZIANI A SAN GIOVANNI ROTONDO

P.PIO VOLEVA REALIZZARE UNA CASA PER SACERDOTIA ANZIANI! il cantiere è fermo per mancanza di offerte :(

Se vuoi puoi fare un'offerta collegandoti al sito:
http://www.conventopadrepio.com/it/le-opere-dei-frati/78.html

Tutti gli uomini la notte di Natale possono trovare Dio

diritti immagine
Se diamo a Gesù la nostra disponibilità e gli apriamo il nostro cuore, Egli non mancherà di farci sentire la Sua presenza! E gioia sia!

(BXVI)

Sminare una terra

contribuisci alla campagna di sminamento della Croce Rossa Italiana
oppure contribuisci alla campagna di Emergency
figure mediche e paramediche richieste da Emergency per espatrio

UNA BUONA NOTIZIA Il Ruanda libero dalle mine antiuomo 2 DICEMBRE 2009


Le mine antiuomo erano già in uso da parte dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale; oggi sono presenti in 62 paesi del mondo: un'azienda italiana è stata uno dei principali produttori di mine antiuomo.

Chi sono le vittime dell'esplosione delle mine:
un'indagine (fonte: Croce Rossa Internazionale) realizzata in Afghanistan sui feriti delle mine antiuomo denuncia che la maggioranza delle vittime mine sono civili. Solo il 13% dei feriti era costituito da militari. Le vittime delle mine erano state colpite per l'8% durante il gioco, per il 20% durante il lavoro nei campi, per il 15% durante i viaggi, per il 4% durante lo sminamento, per il 38% durante attività non militari; il 2% degli intervistati non ha risposto.
Alcune mine esplodono appena vengono calpestate, altre prima si alzano a circa 1 metro da terra e poi esplodono, altre esplodono dopo averle maneggiate. Ecco perchè le ferite sono diverse: cecità, mutilazioni agli arti superiori o inferiori, ustioni, distruzione del viso.

Sulla base dei dati risulta che le vittime della guerra oggi sono:
34% i bambini 26% gli anziani 16% le donne 17% gli uomini (non combattenti) 7% i combattenti.

I Paesi più colpiti sono
Cambogia, Afganistan, Angola, Mozambico, ex-Jugoslavia, Sudan, Somalia, El Salvador, Kurdistan, Kuwait.

Una delle campagne più celebri e di successo in questo senso fu la International Campaign to Ban Landmines (ICBL). Appoggiata anche da diversi governi nazionali (in particolare, quello canadese), la campagna ha portato alla definizione del Trattato di Ottawa (1994), che vieta l'uso, l'immagazzinamento, la produzione e la vendita di mine anti-uomo, e che è stato in seguito firmato dalla maggior parte delle nazioni del mondo. Vediamo chi non ha aderito al trattato: Stati Uniti, Israele, Finlandia, Russia, Cina, India e Corea del Nord.

Il WWF e il Ministero dell'Ambiente per l'Amazzonia

Guarda le inchieste del canale RAI Educational - ECUBO sul Cambiamento Climatico

Il WWF e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare hanno strutturato il loro intervento su quattro componenti con un accordo triennale (2007-2009).

1. Supporto al fondo governativo di dotazione per le aree protette per una sostenibilità finanziaria a lungo termine (ARPA). L’obiettivo per i prossimi 10 anni è istituire un fondo di 240 milioni di dollari per finanziare sul lungo periodo il sostegno ai 50 milioni di ettari di territorio protetto che fanno parte del progetto ARPA.

2. Implementazione “in-situ” della conservazione nell’area di Acre-Purus. Si punta a ridurre del 30% il tasso di deforestazione entro il 2016, e ad introdurre una gestione sostenibile del territorio. Il WWF sta cercando di combattere l’eccessivo sfruttamento ittico del fiume Purus, lavorando ad una gestione integrata del bacino fluviale con la partecipazione di pescatori, governo locale e federale.

3. Implementazione “in- situ” della conservazione nell’area di Itenez-Mamoré. I confini di quest’area forestale sono minacciati dall’espansione di fattorie e grandi piantagioni, e dalla costruzione di grandi infrastrutture. L’obiettivo è che entro il 2050 almeno il 70% di questo territorio rimanga area ecologicamente funzionale, mantenendo le connessioni tra foreste ed habitat d’acqua dolce.

4. Attività di valorizzazione e sensibilizzazione in Italia. L’obiettivo è sviluppare un piano di attività di sensibilizzazione e di capacity building sul territorio italiano per mettere a patrimonio competenze ed esperienze per iniziative a favore dell’Amazzonia, valorizzando così la tutela ambientale come elemento di base per piani di cooperazione e sviluppo sostenibile. Le attività, a partire da “100 città per 100 progetti”, sono rivolte ad enti locali, ONG, università ed enti di ricerca, scuole e opinione pubblica.

Il WWF e il Ministero dell'Ambiente per l'Amazzonia

Fai una donazione: salvare la foresta amazzonica è salvare un'ecosistema ricchissimo di specie e piante ed è salvare il polmone del mondo!

Assegno di maternità per disoccupate o casalinghe

Riporto i dati per ricevere l'assegno di maternità nel comune di Roma. Se sei disoccupata o a basso reddito rivolgiti nel comune di residenza per conoscere i contributi che vengono erogati per le donne in maternità e prova a contattare anche i centri di aiuto alla vita: 2 assegni sono meglio di 1 solo. Informati anche su baby sitter volontarie che ti accompagnino a fare le visite, su ambulatori o medici ginecologi volontari, chiedi quali contributi ci sono per la madre durante il periodo di gravidanza e per la madre e il bambino almeno per il primo anno di vita. Chiedi anche se ci siano degli asili nido per i successivi 5 anni di vita del bambino per le persone a basso reddito.

Per il comune di Roma il contributo mensile è di 294,52 euro (durata del contributo non specificato!!): per i requisiti, la durata e la procedura per l'erogazione devi informarti presso il tuo municipio di residenza.

Per il progetto gemma del movimento per la vita il contributo mensile minimo è di 160 euro per 18 mesi: per i requisiti, la durata e la procedura per l'erogazione devi informarti al N. Verde 800-13000

Hai del tempo libero e cerchi/offri una competenza?

Ci può essere qualcuno a cui piace fare qualcosa che per altre persone rappresenta uno spiacevole dovere. Tu magari detesti stirare, mentre ti diverti a potare le piante o a preparare una bella torta. Sei fortunato, potrai spendere la tua abilità per "acquistare" tanti preziosi servizi che possono rendere più facile e più divertente la tua vita. Puoi avere in cambio qualcosa di utile, come contare sull'aiuto di qualcuno per far superare a tuo figlio lo scoglio di una materia scolastica particolarmente ostica per lui, o ricevere una lezione di piano, oppure una visita guidata al luoghi d'arte!

Chiunque può aderire ad una banca del tempo, poiché ognuno è potenzialmente in grado di offrire qualcosa di utile ad altri e tutti hanno bisogno di qualcosa.
Le Banche del Tempo sono libere associazioni nel cui ambito si organizzano scambi di prestazioni e servizi valutati in base al tempo impiegato per realizzare le attività oggetto degli scambi e che funzionano in base ai principi di reciprocità e di pari dignità delle attività scambiate. Sono istituti di credito in cui le transazioni sono basate sulla circolazione del tempo, anziché del denaro.

Possono aprire un conto corrente nelle banche del tempo di Roma non solo i(le) cittadini/e italiani/e stranieri/e che abitano nella città, ma anche altre associazioni, scuole, istituzioni, servizi sociali, enti privati. Per aprire un conto corrente basta andare in una delle Banche del Tempo della città.
Ogni comune ha il suo sito. Questo è quello del Comune di Roma http://www.banchedeltempodiroma.it/roma.php

Le informazioni generali possono essere chieste anche telefonicamente e via e-mail, ma ci si può iscrivere solo recandosi personalmente in una delle sedi, perché è essenziale stabilire un rapporto diretto.Per ovvi motivi di praticità è consigliabile rivolgersi alla Banca del Tempo del proprio Municipio o comunque alla più vicina al luogo in cui si abita o si lavora.

Guerilla Gardening

Ogni mattina Milano si sveglia, e a dargli il buongiorno si trova una nuova aiuola che sembra un giardino botanico! Gli autori? Michele e Andrea , gli inventori della variante italiana del Guerrilla Gardening.
Giardinieri di professione e per passione, i nostri due amici la sera continuano il loro lavoro, ma senza guadagnare una lira e rischiando anche qualche bella multa. Perché il guerrilla gardening, ad essere rigidi, è illegale. Cosa che però non ferma gli aspiranti giardinieri clandestini anche perchè di fronte a tanto senso "estetico" civico viene voglia di chiudere un occhio. La mia del bello e solidale dilaga e infatti altri gruppi nascono ovunque, da Torino a Pisa. E ogni volta sono sempre Andrea e Michele ad insegnare come fare

da Report.rai 06/12/2009
http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1087203,00.html

Guerilla Gardening in video
http://www.youtube.com/watch?v=JA8Qwrkr4OM

Cellule staminali dal sangue del cordone ombellicale: donarle e salvare una vita

L'associazione ADISCO è nata nel 1995 e si occupa di informare e diffondere la cultura della donazione del sangue cordonale (sangue cioé del cordone ombellicale, prelevato appena nato il bambino dal cordone che lo legava alla mamma): in caso di malattie del sangue come lucemia e linfomi e malattie più rare come le immuno-deficienze congenite verrà usato in alternativa al trapianto di midolo osseo.
Come credente bisogna invece essere contrari a qualunque manipolazione di un ovulo già fecondato, perchè è già una persona viva.

In questa piccola lista cerchiamo di fare chiarezza:
diciamo NO a
-le cellule staminali fetali che provengono da aborti
-le cellule staminali embrionali che provengono da embrioni vivi e la loro estrazione richiede la soppressione dell'embrione. In paesi esteri esistono embrioni congelati che se non finiranno per essere usati nella ricerca dopo 5 anni verranno comunque distrutti (si tratta comunque di sopprimere una vita)
-le staminali embrionali che si dividono in eterologhe (se di soggetti esterni al paziente) o autologhe (se l'embrione è prodotto con l'aiuto del paziente, cioè lui/lei è donatore o della cellula uovo o degli spermatozoi)

diciamo SI a
*le cellule staminali presenti nel sangue del cordone ombelicale che suscitano molta attenzione fra le compagnie bioteche e le banche per la conservazione di materiale biologico. Ad oggi sembra siano in grado di produrre solamente cellule del sangue e sono un valido aiuto nel caso di malattie ematologiche, come le anemie o leucemie linfomi e alcune malattie del sistema immunitario.
*le cellule staminali adulte che provengono da esseri umani adulti e provvedono al mantenimento ed alla ripazione dei tessuti. Da recenti studi sembra che abbiano una particolare plasticità.

Ecco i centri dove è possibile fare la donazione al momento del parto:
http://www.adisco.it/dovetrovarci_cen.html

Questo video spiega perchè donare