“OGNI VOLTA CHE AVETE FATTO QUESTE COSE A UNO SOLO DI QUESTI MIEI FRATELLI PIU' PICCOLI, L'AVETE FATTO A ME”. (GESU' CRISTO)





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Siate buoni ma con prudenza! :)

lunedì 12 marzo 2012

L'acqua è un bene essenziale che va' tutelato e condiviso

UNA GOVERNANCE MONDIALE PER L'ACCESSO ALL'ACQUA


La proposta della Santa Sede al VI Forum Mondiale di Marsiglia


CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 12 marzo 2012 (ZENIT.org) – Per risolvere il problema dell’accesso all’acqua nel mondo è opportuna una governance che possa garantire questo diritto. Lo afferma un documento della Santa Sede, presentato stamattina in apertura del VI Forum Mondiale dell’Acqua in corso a Marsiglia da oggi fino al 7 marzo.

I Forum Mondiali dell’Acqua, organizzati ogni tre anni dal Consiglio Mondiale dell’Acqua, radunano soggetti privati, statali ed esponenti del mondo associativo per analizzare e sviluppare una visione di lungo periodo su tale risorsa indispensabile.

Il documento, elaborato dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ha elaborato un documento, è intitolato: Acqua, un elemento essenziale per la vita. Impostare soluzioni efficaci.
Prendendo atto che circa un miliardo di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile e che il fabbisogno idrico aumenterà del 55% nei prossimi 38 anni, Il Pontificio Consiglio auspica una “migliore gestione” dalla risorsa da parte del settore pubblico e privato e della società civile.

Il “principio di giustizia”, prosegue il documento pontificio, nei suoi aspetti “commutativi, distributivi e contributivi” deve garantire il diritto all’accesso all’acqua ed “aiutare a individuare i danni causati” a questo bene e a “proporre possibili riparazioni o sanzioni”.

La governance suggerita dalla Santa Sede avrà dunque, tra gli obiettivi, quello di “garantire il primato della politica, responsabile del bene comune, sull'economia e la finanza”, per ciò che riguarda la fruizione dell’acqua.

Per la sua natura l’acqua, ha spiegato il segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, monsignor Mario Toso, in un’intervista alla Radio Vaticana, “non può essere trattata come una merce tra le altre, il suo uso deve essere razionale e solidale”.

Mettere in piedi una governance , ha spiegato il presule, implica “un’opera di monitoraggio degli Stati rispetto agli impegni assunti, il potenziamento della cooperazione sul piano scientifico tecnologico, manageriale”, senza escludere “corti di giustizia abilitate alla ricezione di reclami” e il “potenziamento dell’Unep, l’agenzia Onu per la protezione dell’ambiente”.

Va quindi superato l’“approccio mercantile” all’erogazione della risorsa e, in questo, il principio di sussidiarietà può dare il proprio contributo, poiché “è la società civile la prima responsabile dell’acqua, del bene comune che è l’acqua, o anche bene pubblico”, ha aggiunto monsignor Toso.

Anche quando vengano coinvolti dei privati, costoro vanno “vigilati, sorvegliati e orientati ad una gestione conforme alle esigenze del bene comune che è il bene di tutti”, ha poi concluso il segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace.

fonte zenit.org

domenica 11 marzo 2012

Come potrà esserci pace nel mondo se una mamma e un papà decidono di uccidere il frutto della loro unione?



MARCIA DELLA VITA ROMA 2012:
Proteggiamo la vita dal concepimento alla morte naturale!
Vuoi che sia difesa la vita, devi esserci anche tu!

Programma di Sabato 12 e Domenica 13 Maggio 2012
Sabato 12 maggio

ore 14:30 – 19:00: Convegno presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum
ore 21:00: Adorazione Eucaristica in riparazione per il crimine dell’aborto

Domenica 13 maggio

ore 8:30: ritrovo al Colosseo
ore 9:30: partenza della marcia
ore 11:30: arrivo a Castel Sant’Angelo

venerdì 2 marzo 2012

Perchè gli Stati membri non devono aderire all'ESM. Perchè in Italia il disegno di legge n. 2914/2011 non deve passare!


La Dott.ssa Lidia Undiemi è una ricercatrice di Diritto ed Economia dell'Università di Palermo

Sta spiegando come l'Unione Europea sta favorendo il passaggio della sovranità e della politica economica nei singoli Stati Membri ad un organismo finanziario indipendente e dotato di immunità, si chiama ESM.

Ad oggi questo è possibile solo con un voto del parlamento italiano e degli organi di governo dei singoli Stati Membri.

Se i parlamentari italiani esprimeranno voto sfavorevole alla ratifica dell’art. 136 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea verrà chiusa la strada al trattato ESM; allora, sarà possibile rimettere in discussione a livello internazionale la gestione politica della finanza e del debito pubblico dei Paesi in difficoltà. La crisi deve essere attribuita agli speculatori e non ai cittadini.

questo è l'appello

http://www.palermoreport.it/notizie/litalia-non-deve-aderire-allesm-ecco-la-mozione

altri video spiegano le azioni dell'Unione Europea e dei singoli Capi di Governo che ci stanno portando sull'orlo di una dittatura finanziaria:

1) http://www.youtube.com/watch?v=lD1n705Rk6U&feature=related

2) http://www.youtube.com/watch?v=IaOiG7NvupE&feature=related

3) http://www.youtube.com/watch?v=rOMal8helx0&feature=related

4) qui trovi la mozione in italiano ed in inglese (per chi avesse la possibilità di tradurla nelle altre lingue dei Paesi europei coinvolti, invii la traduzione al sito di palermoreport.it)

http://www.palermoreport.it/notizie/litalia-non-deve-aderire-allesm-ecco-la-mozione