“OGNI VOLTA CHE AVETE FATTO QUESTE COSE A UNO SOLO DI QUESTI MIEI FRATELLI PIU' PICCOLI, L'AVETE FATTO A ME”. (GESU' CRISTO)





Attenzione alle date dei post!

Controllate la data di inserimento del post: se cercate un evento del 2011 è difficile che sia stato postato nel 2010 e probabilmente è un evento simile a quello che cercate ma già svolto nel 2010. Questo blog non ha fini di lucro e noi non siamo infallibili, ma vogliamo solo far conoscere buone iniziative a cui partecipare.
Siate buoni ma con prudenza! :)

venerdì 20 dicembre 2013

Natale 2013

Padre, Figlio e Spirito Santo vieni in nostro aiuto. Liberaci da ogni male.
 
 

domenica 6 ottobre 2013

Mons. Mario Toso: Non ci può essere vera pace e armonia se non lavoriamo per una società più giusta e solidale

“Non ci può essere vera pace e armonia se non lavoriamo per una società più giusta e solidale, se non superiamo egoismi, individualismi, interessi di gruppo e questo a tutti i livelli”. Sono le parole di Papa Francesco, ieri ai partecipanti alle Giornate per il 50.mo della Pacem in terris, l‘Enciclica con cui l’11 aprile del 1963 il Beato Giovanni XXIII lanciò un drammatico e accorato appello di pace, proprio quando ormai si era “sull’orlo di un conflitto atomico mondiale”. Ebbene, ha aggiunto il Santo Padre, “il richiamo della Pacem in terris rimane fortemente attuale”. Sul valore storico dell’Enciclica, Antonella Palermo ha intervistato mons. Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace:
R. - E’ quello di essere una pietra miliare della riflessione sulla pace. Con la Pacem in terris si ha la presentazione di una nuova concezione della pace. La tradizione pensava alla pace in negativo, come assenza di guerra; la mentalità era: “Se vuoi la pace, prepara la guerra”. Il Beato Papa Giovanni XXIII, Santo a breve, insegna a riflettere e ad agire, rispetto alla pace, in positivo: a partire dalla pace. Se vuoi la pace, costruisci la pace. E questa non è un’utopia astratta, meramente immaginaria, senza fondamento nella realtà. E’ anzitutto un’esperienza profonda di ogni essere umano e della società. E’ desiderio innato, insopprimibile aspirazione del cuore umano, dei popoli. In definitiva, il valore storico della Pacem in terris è quello di presentare un’utopia in cammino, che convochi le persone alla realizzazione comunitaria del bene comune, alla speranza.
D. – Quale aspetto contenuto in questa Enciclica è oggi più urgente mettere in pratica, perché disatteso finora, ovvero non ancora adeguatamente recepito dalle società civili, dai governanti delle Nazioni, dai leader dei Paesi più sviluppati?
R. – In un contesto internazionale, ma anche europeo, in cui lo stato di diritto si sta frantumando perché si giunge a codificare spesso l’arbitrio, l’aspetto oggi più urgente appare essere quello del radicamento dei diritti e dei doveri, considerati simultaneamente, nell’integralità della persona umana, nella sua coscienza, prima ancora che sul pur necessario consenso sociale. Solo il collegamento dei diritti e dei doveri con l’ordo ad Deum, riconosciuto e specificato nelle scelte, garantisce ad essi esigibilità e cogenza certe, riservando e promuovendo lo stato di diritto, lo ius internationale, la cittadinanza universale.
D. – Il digiuno e la veglia di preghiera per la pace in Medio Oriente e in Siria, voluti da Papa Francesco, che così grande adesione hanno riscontrato in varie parti del mondo, secondo lei hanno inciso sul raffreddamento dei venti di guerra paventati nella regione?
R. – E’ un fatto che l’iniziativa di Papa Francesco ha avuto grande eco, capacità di mobilitazione e ha ridestato l’attività diplomatica che appariva sopita e rinunciataria. La diplomazia e la politica sono tornate ad operare con più determinazione al servizio del bene e della pace, a intercettare l’anelito profondo di tutti alla pace. L’azione eminentemente religiosa di Papa Francesco è apparsa come paradigma anche per l’azione della politica, il cui compito specifico è quello di vivere in comunione con il sentire e con l’aspirazione più intrinseci dell’anima della gente. Vi è stato chi ha proposto la candidatura di Papa Francesco al Premio Nobel per la pace; altri hanno scritto che Papa Francesco ha fatto arrossire la politica. Sicuramente, Papa Francesco ha sollecitato tutti all’alta e nobile arte della costruzione della pace.
D. – In riferimento, ancora, alla situazione siriana: quanto è effettivamente rassicurante, sul piano internazionale, la recente risoluzione Onu sullo smantellamento dell’arsenale chimico?
R. – La misura della sicurezza, garantita dalla recente risoluzione Onu, è data dal coinvolgimento non di un privato o di un singolo Stato, ma di un’entità istituzionale sovrannazionale che, nonostante tutti i limiti intrinseci che conosciamo bene, rappresenta sempre un ‘form’ di responsabilità a raggio mondiale. Il fatto che l’Onu stessa si renda garante dello smantellamento dell’arsenale di armi chimiche in Siria, offre al mondo un numero maggiore di ragioni rispetto alla sicurezza.
D. – La ripresa del dialogo Usa-Iran, secondo lei, quanto sarà capace di aprire nuovi scenari nello sblocco dei nodi politici in Medio Oriente?
R. – In base alla sua effettiva attuazione. Un dialogo sincero ed efficace Usa-Iran potrebbe rappresentare una causa esemplare o il fermento per altri dialoghi di pace, altrettanto fruttuosi, nello scacchiere della regione mediorientale.

fonte news.va

Mons. Mario Toso è l'attuale Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, un organismo della Chiesa che avrà come scopo di stimolare la comunità dei cattolici a promuovere lo sviluppo delle regioni bisognose e la giustizia sociale tra le nazioni. sito ufficiale

martedì 4 giugno 2013

Un carissimo amico è andato in Cielo



Mi hai regalato tanti momenti di risate, ma soprattutto la tua amicizia...senza tempo...
Ora stai accanto alla tua famiglia e come un Angelo illuminala e custodiscila fino al Cielo,
dove ora tu vivi fra gli angeli e i santi, nella beatitudine del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.


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sabato 1 giugno 2013

I cristiani perseguitati nei paesi musulmani

CNEWA, Catholic Near East Welfare Association, aiuta i cristiani perseguitati in Libano, Egitto, Siria e Iraq.

Nei paesi musulmani i cristiani sono costretti a lasciare le loro case, subiscono violenze, sequestri e stupri.

CNEWA  sostiene circa 1000 famiglie cristiane fuggite in Libano, distribuendo loro vestiti, pasti caldi e beni di prima necessità. Ma non basta.

Aiutali ad aiutare chi è inerme di fronte alla violenza cieca. Diventa donatore se puoi

Notizie sui cristiani in Siria e nei paesi musulmani leggi

domenica 26 maggio 2013

Raccolta firme "Uno di noi", per il diritto alla vita



E' possibile raccogliere le firme di cittadini europei maggiorenni (in Austria dai 16 anni) per la Protezione giuridica della dignità, del diritto alla vita e dell’integrità di ogni essere umano fin dal concepimento nelle aree di competenza UE.

Qui trovi tutti i dettagli

La raccolta firme si concluderà il 1/11/2013.

sabato 6 aprile 2013

Aid, un filo diretto a sostegno delle donne e della famiglia

Quali sono i servizi dell' Associazione Internazionale Donne (AID):

Telefono mamma 06.98186518

Coppie in crisi
Educational Counseling
Sostegno attacchi di panico
Combattere la depressione
Psicodiagnostica
Servizio contro la depressione post-adozione
Corso di Baby Massaggio
Corso post-parto di puericultura per i genitori!
Corsi pre-parto: per la donna, per la coppia.
Sportello per la prevenzione e terapia per l'uso e abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope
Assistenza psicologica e legale contro lo stalking
Assistenza legale concernente i minori, la coppia e la famiglia

VEDI ELENCO DEGLI SPECIALISTI

Servizio di Baby sitting per le mamme in psicoterapia!

Il tesseramento permette di usufruire delle psicoterapie e di tutte le prestazioni specialistiche ad un prezzo contenuto. Molti corsi sono gratuiti!

Associazione Internazionale Donne
Via Baiamonti, 4 - 00195 Roma
Tel/ Fax 06. 64564182

Free Temporary Shop per indumenti neonato

Salva-mamme-boutique-bebe è un'iniziativa dell'Assessorato alle Politiche Sociali e della Famiglia della Regione Lazio e Il Salvamamme che grazie a numerosissime famiglie donatrici ditribuiscono corredini, prodotti per l'infanzia e la gravidanza a nuclei-famigliari in condizione di difficoltà socio-economica.

Dal 15 maggio all' 8 giugno 2013 il FREE Temporary Shop sarà allestito in via Gregorio VII 601-603 dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 17,30!



Sito Ufficiale

venerdì 18 gennaio 2013

La Fondazione pontificia ACS in aiuto dei rifugiati

ACS Italia
Lo scorso anno Aiuto alla Chiesa che Soffre ha donato più di 500mila euro a progetti per i rifugiati. Oltre il 100% in più rispetto al 2011.
Per quanto il principale compito della Fondazione pontificia sia sostenere la pastorale della Chiesa in tutto il mondo, in oltre 65 anni di storia ACS non ha mai tralasciato l’aiuto ai rifugiati. Portando avanti l’opera iniziata nel 1947 dal suo fondatore, padre Werenfried van Straaten, con l’assistenza ai quattordici milioni di sfollati tedeschi in fuga dalla Germania Orientale.
In Etiopia, Tunisia, Israele, Myanmar, sono diversi i progetti in favore di quanti sono costretti ad abbandonare la propria casa, senza alcuna distinzione di appartenenza religiosa. Con una particolare attenzione alla crisi in Siria. Qui ACS sostiene da diversi anni i rifugiati iracheni – che vivono in terribili condizioni – e lo scorso anno ha inviato i primi aiuti destinati agli oltre due milioni e mezzo di sfollati interni.  Più di 230mila euro sono stati distribuiti tra le centinaia di famiglie rifugiate a Homs, Damasco, Aleppo e nella Valle dei Cristiani. Col passare dei mesi, l’aggravarsi della crisi ha spinto migliaia di siriani a cercare rifugio oltreconfine, soprattutto in Giordania, Turchia e Libano. La Fondazione pontificia ha sostenuto l’opera di accoglienza delle diocesi, delle congregazioni e delle realtà cristiane. Un contributo straordinario di 50mila euro è stato devoluto a Caritas Libano su richiesta del patriarca maronita, il neo-cardinale Bechara Boutros Rai.
Altri 80mila euro sono stati poi devoluti a sostegno dei rifugiati in Sudan e Sud Sudan. A causa dei terribili scontri, gli abitanti delle regioni frontaliere hanno abbandonato in massa le proprie case, mentre con l’indipendenza di Juba è aumentato l’esodo di cristiani dal Nord a maggioranza musulmana, che temono l’inizio di un’islamizzazione ancor più radicale. ACS – che nel 1986 ha creato il progetto scolastico «Save the Saveable» per promuovere l’istruzione dei bambini dei campi profughi di Khartoum - patrocina anche il programma educativo dei missionari comboniani per i piccoli sud sudanesi rifugiati al Cairo.
Sempre nel continente africano, la Fondazione pontificia finanzia le iniziative della Chiesa etiope tese ad accogliere i migranti provenienti dal Sud Sudan e dalla Somalia. Anche l’Etiopia è terra di emigrazione: ogni anno 25mila giovani che abbandonano il Paese. Alla ricerca di un lavoro che possa sfamare le loro famiglie, tantissimi finiscono per essere preda dei trafficanti umani. Un dramma che la Chiesa cerca di scongiurare attraverso una costante opera di sensibilizzazione.
Infine da sottolineare l’impegno di ACS nella martoriata regione del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo. Aiuto alla Chiesa che Soffre ha stanziato un contributo straordinario di 50mila euro in favore dei profughi che vivono in condizioni inimmaginabili attorno alla città di Goma, capoluogo della regione.

fonte zenit.org

Variazioni delle concentrazioni di ozono


Lun, 2011-07-25 16:58
Il lavoro è frutto di un studio presentato in occasione di un'elaborazione di tesi di laurea. In esso si analizzano le variazioni delle concentrazioni di ozono osservate presso la stazione GAW-WMO di Monte Cimone (2165 m s.l.m., Appennini Settentrionali) in funzione delle ondate di calore rilevate presso il sito di misura nei periodi estivi dal 1996 al 2006. L'applicazione di una metodologia di selezione specificamente calibrata per stazioni d'alta quota ha permesso di identificare 9 ondate di calore nel periodo di studio. Dopo aver escluso dall'analisi i periodi influenzati da eventi di trasporto di aerosol minerale dal Nord Africa (Saharan dust transport), che possono provocare deplezioni significative delle concentrazioni di ozono in troposfera, è stato valutato che in media le concentrazioni di ozono aumentano del 16.1% rispetto ai valori stagionali. Particolare attenzione è stata rivolta allo studio dell'ondata di calore osservata nel luglio 2006 che ha provocato le più elevate concentrazioni di ozono osservate a Monte Cimone durante questo tipo di eventi. Tali risultati appaiono particolarmente significativi considerando che l'analisi dei dati di temperatura estivi registrati a partire dal 1964 evidenzia un aumento della frequenza delle anomalie positive di temperatura a partire dagli anni novanta per Monte Cimone. Questo lavoro non sarebbe stato possibile senza le osservazioni registrate presso l’Osservatorio di M. Cimone del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare.

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fonte http://www.meteoam.it

giovedì 10 gennaio 2013

Far la differenza nella vita quotidiana

La beata Teresa di Calcutta iniziava sempre la sua giornata incontrando Gesù nell'Eucaristia, per uscire poi nelle strade con la corona del Rosario in mano ad incontrare e servire il Signore presente nei sofferenti, specialmente in coloro che sono "non voluti, non amati, non curati".