19/06/2011
La sede romana di Meter si trova in via Niccolò Machiavelli ed offrirà un centro di ascolto che accoglie e accompagna le vittime di abuso attraverso un percorso terapeutico, giuridico, sociale e pastorale. Sarà possibile contattare Meter al numero verde 800 455 270 ed al 345 0258039.
Il movimento Tra Noi, nelle vesti del mons. Giovanni D'Ercole, Vescovo ausiliare dell'Aquila e Assistente Spirituale del Movimento Tra Noi, ha messo a disposizione la sede per Meter. Il Vescovo ha sottolineato che “la Chiesa è tale perché è comunione”.
fonte zenit.org
domenica 31 luglio 2011
Happy Child, un nuovo lavoro e un progetto per conciliare lavoro e figli
"Si è constatato che la maternità incide assai poco a livello economico sull’impresa, mentre le criticità sono soprattutto di carattere organizzativo."
Di qui la nascita di Happy Child, vera e propria azienda di servizi, articolata sulle normali regole dell’imprenditoria e che si distingue per la forte ricerca di un obiettivo sociale come il servizio alla famiglia.
In uno studio promosso da Confindustria, Happy Child è stata indicata tra le dieci aziende per le politiche family friendly e in particolare mom friendly. Nella sua mission rientrano la realizzazione di asili nido per venire incontro alle esigenze delle famiglie; la consulenza e la formazione per le famiglie; la progettazione di programmi a sostegno della maternità sulla base della legge 53/2000; la partecipazione e la sponsorizzazione di eventi a favore della famiglia; la realizzazione di campagne pubblicitarie a favore della maternità; la diffusione di iniziative a favore della conciliazione.
Dove si trovano i nidi Happy Child
Se sei un'azienda, ti offrono la consulenza per un progetto personalizzato di realizzazione e razionalizzazione del nido aziedale
Se sei una famiglia, ti offrono un progetto pedagogico
Puoi mettere a disposizione la tua esperienza di madre o educatrice con i bambini al di sotto dei 3 anni e aprire un nido famiglia (controlla le legislazione della tua regione. Esempio di parametri strutturali e gestionali e riferimenti normativi di Lombardia, Trentino Alto Adige e veneto)
Se hai già un nido, puoi affiliarti e rinnovare la tua offerta pedagogica.
Cosa Dicono di Happy Child
Di qui la nascita di Happy Child, vera e propria azienda di servizi, articolata sulle normali regole dell’imprenditoria e che si distingue per la forte ricerca di un obiettivo sociale come il servizio alla famiglia.
In uno studio promosso da Confindustria, Happy Child è stata indicata tra le dieci aziende per le politiche family friendly e in particolare mom friendly. Nella sua mission rientrano la realizzazione di asili nido per venire incontro alle esigenze delle famiglie; la consulenza e la formazione per le famiglie; la progettazione di programmi a sostegno della maternità sulla base della legge 53/2000; la partecipazione e la sponsorizzazione di eventi a favore della famiglia; la realizzazione di campagne pubblicitarie a favore della maternità; la diffusione di iniziative a favore della conciliazione.
Dove si trovano i nidi Happy Child
Se sei un'azienda, ti offrono la consulenza per un progetto personalizzato di realizzazione e razionalizzazione del nido aziedale
Se sei una famiglia, ti offrono un progetto pedagogico
Puoi mettere a disposizione la tua esperienza di madre o educatrice con i bambini al di sotto dei 3 anni e aprire un nido famiglia (controlla le legislazione della tua regione. Esempio di parametri strutturali e gestionali e riferimenti normativi di Lombardia, Trentino Alto Adige e veneto)
Se hai già un nido, puoi affiliarti e rinnovare la tua offerta pedagogica.
Cosa Dicono di Happy Child
sabato 30 luglio 2011
Meditazione di Chiara Lubich
Se oggi dovessi lasciare questa Terra e mi si chiedesse una parola come ultima (…) vi direi: «Siate una famiglia».
Vi sono fra voi coloro che soffrono per prove spirituali o morali? Comprendeteli come e più di una madre, illuminateli con la parola o con l’esempio. Non lasciate mancar loro, anzi accrescete attorno ad essi, il calore della famiglia.
Vi sono tra voi coloro che soffrono fisicamente? Siano i fratelli prediletti. Patite con loro. Cercate di comprendere fino in fondo i loro dolori. Fateli partecipi dei frutti della vostra vita apostolica affinché sappiano che essi pi di altri vi abbiano contribuito.
Vi sono coloro che muoiono? Immaginate di essere voi al loro posto e fate quanto desiderereste fosse fatto a voi fino all’ultimo istante.
C’è qualcuno che gode per una conquista o per un qualsiasi motivo? Godete con lui, perché la sua consolazione non sia contristata e l’animo non si chiuda, ma la gioia sia di tutti.
C’è qualcuno che parte? Lasciatelo andare non senza avergli riempito il cuore di una sola eredità: il senso della famiglia, perché lo porti dov’è destinato.
Non anteponete mai qualsiasi attività di qualsiasi genere, né spirituale, né apostolica, allo spirito di famiglia con quei fratelli con i quali vivete. E dove andate per portare l’ideale di Cristo… niente farete di meglio che cercare di creare con discrezione, con prudenza, ma decisione, lo spirito di famiglia. Esso è uno spirito umile, vuole il bene degli altri, non si gonfia… è, insomma, la carità vera, completa. Insomma, se io dovessi partire da voi , in pratica lascerei che Gesù in me vi ripetesse: “Amatevi a vicenda affinchè tutti siano uno”. (Chiara Lubich)
Vi sono fra voi coloro che soffrono per prove spirituali o morali? Comprendeteli come e più di una madre, illuminateli con la parola o con l’esempio. Non lasciate mancar loro, anzi accrescete attorno ad essi, il calore della famiglia.
Vi sono tra voi coloro che soffrono fisicamente? Siano i fratelli prediletti. Patite con loro. Cercate di comprendere fino in fondo i loro dolori. Fateli partecipi dei frutti della vostra vita apostolica affinché sappiano che essi pi di altri vi abbiano contribuito.
Vi sono coloro che muoiono? Immaginate di essere voi al loro posto e fate quanto desiderereste fosse fatto a voi fino all’ultimo istante.
C’è qualcuno che gode per una conquista o per un qualsiasi motivo? Godete con lui, perché la sua consolazione non sia contristata e l’animo non si chiuda, ma la gioia sia di tutti.
C’è qualcuno che parte? Lasciatelo andare non senza avergli riempito il cuore di una sola eredità: il senso della famiglia, perché lo porti dov’è destinato.
Non anteponete mai qualsiasi attività di qualsiasi genere, né spirituale, né apostolica, allo spirito di famiglia con quei fratelli con i quali vivete. E dove andate per portare l’ideale di Cristo… niente farete di meglio che cercare di creare con discrezione, con prudenza, ma decisione, lo spirito di famiglia. Esso è uno spirito umile, vuole il bene degli altri, non si gonfia… è, insomma, la carità vera, completa. Insomma, se io dovessi partire da voi , in pratica lascerei che Gesù in me vi ripetesse: “Amatevi a vicenda affinchè tutti siano uno”. (Chiara Lubich)
martedì 26 luglio 2011
Conoscete...
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domenica 24 luglio 2011
IL CURIOSO CASO DI ROSETO
In un paese della Pennsylvania, i cittadini, quasi tutti pugliesi immigrati, sembrava avessero fatto un patto con qualche potenza superiore… Erano praticamente immuni da malattie cardiovascolari, non si ammalavano e non morivano prima dell’età della pensione.
Benché fossero di origine italiana non potevano attribuire tanto longevità e tanto benessere alla dieta mediterranea dal momento che mangiavano quel che capitava visto che erano super impegnati in lavori pesanti e non potevano dedicare tempo alla cucina. Anzi spesso invece dell’olio d’oliva cuocevano i cibi con lo strutto che, come è noto, costa meno ma è meno digeribile. Non solo. In alcuni casi avevano come meravigliosa distrazione dal lavoro, il fumo, cioè quanto di più anti-salutista esista.
Un gruppo di antropologi ha studiato più in profondità la vita della comunità e ha rilevato che tanto benessere non derivava neppure da particolarità genetiche. Quello che distingueva, in realtà, gli abitanti di Roseto dagli americani medi era la qualità dei rapporti che c’erano fra loro. La popolazione composta dai discendenti di un clan immigrato nello stesso periodo dalla Puglia si incontravano tutti i giorni per parlare, aiutarsi, condividere i problemi affettivi ed economici ed essere solidali. Partecipavano tutti insieme alle processioni e celebravano tutti insieme le grandi feste religiose. Dal momento che l’invidia avrebbe spaccato la collettività, a Roseto era vietato fare sfoggio di ricchezze anche tra chi aveva qualche disponibilità economica in più.
Ma questo paradiso divenne inferno dopo il 1970, come il resto dell’America, cioè da quando le condizioni economiche migliorarono e la comunità dei giovani, dopo i viaggi e gli studi all’estero, ha smesso di attenersi alle regole della condivisione…
Articolo: L’eucarestia e la famiglia di Maria Angela Masino, L’EMANUELE 5/2011, pg. 14 (mensile di informazione dei Padri Sacramentini)
Benché fossero di origine italiana non potevano attribuire tanto longevità e tanto benessere alla dieta mediterranea dal momento che mangiavano quel che capitava visto che erano super impegnati in lavori pesanti e non potevano dedicare tempo alla cucina. Anzi spesso invece dell’olio d’oliva cuocevano i cibi con lo strutto che, come è noto, costa meno ma è meno digeribile. Non solo. In alcuni casi avevano come meravigliosa distrazione dal lavoro, il fumo, cioè quanto di più anti-salutista esista.
Un gruppo di antropologi ha studiato più in profondità la vita della comunità e ha rilevato che tanto benessere non derivava neppure da particolarità genetiche. Quello che distingueva, in realtà, gli abitanti di Roseto dagli americani medi era la qualità dei rapporti che c’erano fra loro. La popolazione composta dai discendenti di un clan immigrato nello stesso periodo dalla Puglia si incontravano tutti i giorni per parlare, aiutarsi, condividere i problemi affettivi ed economici ed essere solidali. Partecipavano tutti insieme alle processioni e celebravano tutti insieme le grandi feste religiose. Dal momento che l’invidia avrebbe spaccato la collettività, a Roseto era vietato fare sfoggio di ricchezze anche tra chi aveva qualche disponibilità economica in più.
Ma questo paradiso divenne inferno dopo il 1970, come il resto dell’America, cioè da quando le condizioni economiche migliorarono e la comunità dei giovani, dopo i viaggi e gli studi all’estero, ha smesso di attenersi alle regole della condivisione…
Articolo: L’eucarestia e la famiglia di Maria Angela Masino, L’EMANUELE 5/2011, pg. 14 (mensile di informazione dei Padri Sacramentini)
venerdì 22 luglio 2011
Conoscete...
...la delibera AgCom n° 326/10 sul controllo del consumo derivante dal traffico dati?
Superato un plafond preimpostato dagli operatori telefonici o indicato dal cliente scatterò lo stop alla connessione.
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La delibera AgCom
Superato un plafond preimpostato dagli operatori telefonici o indicato dal cliente scatterò lo stop alla connessione.
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La delibera AgCom
10 indicazione per guidare in modo ecologico
Sfoglia il catalogo Q8 all'ultima pagina per trovare i consigli su come guidare in modo efficiente ed ecologico. Buon mondo a tutti!!!
lunedì 11 luglio 2011
Nuove applicazioni delle cellule staminali del sangue del cordone
Le staminali del cordone riparano lesioni e curano malattie del sistema nervoso.
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domenica 10 luglio 2011
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